Questo è potuto accadere grazie a tutti quei talentuosi sviluppatori che su Amiga hanno iniziato (e magari anche concluso) la propria carriera. Dopo il fallimento C= infatti il gaming ha continuato ad evolversi soprattutto su Dos/Windows e ovviamente su Playstation, dominatrice indiscussa di tutta la seconda metà degli anni 90.
La console Playstation rispetto agli Amiga più evoluti (dotati quindi di CPU > 68020 con fast ram, 32 bit e chipset AGA), possedeva un hardware molto più potente e abbastanza ben congegnato non solo per la grafica 2D ma sopratutto per un utilizzo massiccio della grafica 3D che rappresentava in quel periodo la vera avanguardia dei videogiochi...
Per capire il funzionamento del complesso sistema grafico della PSX può essere utile questo articolo dal quale estrarrò solo la parte più interessante per questa retrospettiva, vale a dire le capacità della PSX nella grafica 2D:
"L’ultimo e fondamentale elemento del complesso grafico della playstation è la vera GPU, una piccola perla di chip datata 1995. E’ principalmente demandata all’elaborazione della grafica bidimensionale, ma si occupa anche di coordinare l’output a video dei risultati del GTE. E’ capace di gestire fino a 16.7 milioni di colori, una risoluzione massima di 640×480, elabora un massimo di 4000 8×8 pixel con dimensionamento e rotazione individuali. Può gestire più sfondi contemporaneamente ed effetti di parallasse/scaling. Gestisce luci, ombre e texture risultati dai calcoli del GTE e dei coprocessori. Ha 1 Mb di Video Ram"
Si tratta quindi di una tecnologia decisamente più avanzata dell'ormai obsoleto chip grafico Lisa degli Amiga AGA, capace di gestire fino a 256 colori in ogni risoluzione da una palette a 24 bit (non esisteva ovviamente alcun coprocessore dedicato alla grafica 3D), un sistema grafico purtroppo mai rinnovato a causa del prematuro fallimento della grande C=
Il salto generazionale tra le due macchine fu così a dir poco notevole e per evidenziare ciò prenderemo proprio spunto dal seguito di ProjectX, X2 No Relief (1996) (Video), recensito dal sito Retrogamer.it (offline nel 2016) e del quale riporto questo appassionato stralcio:
“Rico Holmes inietta all’impianto estetico un qualcosa di allucinogeno, imprimendovi chiazze di colore potenziato e sfondi da accecamento per rinsaldare la sua visione, la sua tecnica di disegno votata agli eccessi. Non vi sono parole per descrivere la congestione dei fondali, del dettaglio, delle animazioni. Tutto quello che si può dire, evitando qualsiasi retorica forma di autocompiacimento per via dell'Amiga che è in noi, è che agli occhi dell'interlocutore si presenta un massiccio quantitativo di grafica bidimensionale nei fondali, e pre-renderizzata nelle astronavi nemiche. Ne scaturisce una commistione di grafiche dolciastre, che procura all'aspetto di insieme un carico di sedici milioni di tonalità ascendenti verso l'esaurimento della percezione cromatica. Alla accuratezza dei disegni si amalgama una situazione di sparo luminosa (Alpha Blending) con animazioni pseudotridimensionali di astronavi grosse tutto lo schermo. Il risultato finale è un affresco hi tech piuttosto stiloso, che si nutre di sensazioni elettrostatiche radicali: le saturazioni si adeguano a un parallasse esasperato, deflettente sofisticato una fantascienza che appare indefinibile. Decisamente cult la metropoli del primo livello, avvolta nella trasparenza bluastra dei fari e di grattacieli il cui dettaglio rimanda alla verticalità di Cyber City Oedo. Il rosso di questo sole malato ripiega nella tradizione, ricostruisce sul 32 bit la visione arcadista di un coin-op”
Elenchiamo ora tutta una serie di titoli che per genere, origini e software house sono direttamente riconducibili all'epoca di Amiga e della cui softeca possono essere considerati dei veri e propri "fratellini"
Team 17
Worm Armageddon (Video)
Bitmap Brothers
Z (Video)
Westwood Studios
Dune 2000 (Video)
Dice
Revolution Software
Broken Sword: Il segreto dei Templari (Video)
Bullfrog
Populous the beginning (Video)
Psygnosis
The Adventures of Lomax (Video)
Eric Chahi
Heart of Darkness (Video)
DMA Design
Grand Theft Auto (Video)
Grand Theft Auto 2 (Video)
Magnetic Fields
Mobil 1 Rally Championship (Video)
E anche una menzione speciale per il gioco Oddworld: Abe's Oddysee (Video) che amplia e porta al massimo livello un Gameplay nato con il leggendario Flashback su Amiga
Heart of Darkness (Video)
DMA Design
Grand Theft Auto (Video)
Grand Theft Auto 2 (Video)
Magnetic Fields
Mobil 1 Rally Championship (Video)
E anche una menzione speciale per il gioco Oddworld: Abe's Oddysee (Video) che amplia e porta al massimo livello un Gameplay nato con il leggendario Flashback su Amiga
Guida emulazione PSX su linux
Iniziamo allora con la scelta dell'emulatore PSX da utilizzare sul nostro C=OS. Il miglior emulatore di console Playstation esistente è l'ePSXe per Window/Linux. La versione Linux disponibile è però solo a 32 bit e per avviarlo su C=OS 64bit (che presto diventerà lo standard anche per Ubuntu) è necessaria una piccola procedura facilmente reperibile sul web, ma siccome considero scontato che preferiate una via più semplice ed immediata scaricheremo un altro ottimo emulatore, PCSX, subito pronto per gli OS Linux 64 bit.
Scaricare dunque il pacchetto _amd64.deb da questo indirizzo e lanciatelo, nel giro di pochi minuti il gestore pacchetti debian del C=OS provvederà ad installarlo sul sistema, a conclusione di ciò per avviare l'emulatore basterà andare sul menù Applicazioni-->Giochi.
PCSX è molto semplice da configurare ed utilizzare e non mi dilungherò sulle sue funzioni, la parte più importante sarà indicare il Bios della Playstation da utilizzare (se non lo avete Google potrà esservi utile...)
Potete quindi inserire un CdRom originale o avviare una iso di un qualsiasi gioco
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